| Sob sob.... Oh be', io scrivo perché mi piace farlo! ^^ Se qualcuno commenta mi fa tanto piacere ma non è indispensabile.. non fraintendete, però! Non sapete che piacere che mi fate se leggete la mia ff.. Comunque.. ora per punizione vi leggete due capitoli! xD mwhahaha mwhahah! (risata diabolica, per chi non l'avesse capito!) .... Vedete di trovare il tempo per leggerli! .. xD
Parte 4°_Horomi
-Uhm..- Fece Koga dopo che Kagome gli ebbe raccontato quello che era successo -Però io non mi sono scordato di te, saranno i frutti del mio amore!- Sorrise debolmente scaldandosi vicino al fuoco che aveva acceso il demone lupo. Perse lo sguardo fra le fiamme.. Le parole dei suoi amici le martellavano la testa.. e se non fosse riuscita a fargli ritornare la memoria? La saggia Horomi aveva detto che la ninfea era una creatura molto potente.. Koga sembrò leggere i suoi pensieri -Stai tranquilla, un modo per farti ricordare al botolo e ai tuoi compagni c'è di sicuro.- -Grazie.- -Di nulla, però in cambio vorrei che mi facessi una promessa..- -P-promessa?!- Balbettò impreparata. Lui la guardò con un misto di tristezza e divertimento -Si, vorrei tirare un pugno al botoletto quando si ricorderà di te.. A un'altra cosa ormai non ci spero neanche più..- Aggiunse poi abbassando gli occhi. -Oh, Koga..- -Stai tranquilla, Kagome. Non è colpa tua!- Le prese le mani -E poi io non smetterò mai di dirti quanto ti amo, quando ti renderai conto che io sono la scelta migliore, dovrai semplicemente tornare da me.- “Siamo alle solite..” -KOGAAAAA!!- Kagome si voltò divertita -Buonasera Hakkaku, buonasera Ginta!- -Sorella kagome!- I due demoni lupo la guardarono sorpresi. Probabilmente si stavano chiedendo cosa ci facesse tutta sola lì.. -Ma insomma!- Protestò Koga -Si può sapere dove eravate finiti?!- I due cercarono di trovare il fiato per parlare -Ci lasci sempre indietro... noi non siamo veloci quanto te... Potresti anche aspettarci qualche volta..- Ansimarono distrutti. -Lasciamo perdere!- Rispose seccato, poi tornò a guardare Kagome negli occhi e le prese le mani -Hai già qualcosa in mente?- -Ehm.. Io vorrei..- Balbettò un po' imbarazzata -Ho sentito parlare di una strega buona in un villaggio oltre queste montagne e..- Non fece in tempo a finire la frase che Koga la prese sulle spalle -Reggiti forte, Kagome! Arriveremo al villaggio in cinque minuti!- -Koga aspettaaa!!!- Sentì urlare i due da dietro.
Il ragazzo li fece accomodare in sala titubante. Erano stati molto gentili, non appena avevano chiesto della strega, la gente di quel villaggio era corsa ad avvertirla della loro presenza e li avevano fatti accomodare nella loro dimora. Non era da tutti gli esseri umani far entrare un demone in casa propria! E non era da tutti i demoni accettare l'invito.. Solo Koga ci riusciva. E lo faceva per Kagome, nulla di più. Benché odiasse Inuyasha con tutte le sue forze, non sopportava di vederla in quello stato. Si era promesso di risolvere quella situazione, a qualunque costo! Il ragazzo li lasciò soli. Passò qualche minuto.. Kagome era persa nei suoi pensieri mentre Koga si stava guardando nervosamente in giro. La tenda che chiudeva l'ingresso della capanna si mosse, la ragazza voltò la testa. -S..saggia Horomi?!- Anche la vecchia rimase per alcuni attimi stupita -Ah, tu sei Kagome, la ragazza che ieri ha chiesto ospitalità nel villaggio qui accanto.- -Si sono io.. e.. voi siete..- -Esatto, io sono la strega.- Accese un piccolo fuocherello nel camineto, con un solo piccolo ed insignificante gesto delle mani... Kagome fissò per qualche attimo le fiamme danzare. Koga invece si rivolse alla donna -Abbiamo bisogno del suo aiuto, saggia Horomi.- Le disse. La sua serietà colpì molto la ragazza, così come le sue parole.. -Ebbene, come posso esservi utile?- -La mia amica si è avvicinata troppo alla ninfea. Essa tramite un maleficio, ha cancellato la memoria dei suoi compagni che si ricordano tutto, meno che di lei.- Fu Koga a parlare. Koga, proprio lui che non c'entrava nulla in quell'assurda storia.. Kagome si sentì istintivamente in colpa. In colpa per tutto quello che passava quel ragazzo a causa sua. E non si riferiva ai mille pericoli o a Naraku.. -é vero Kagome?- Riuscì solo ad annuire debolmente. -Lei è una strega a quanto ho capito. Può fare qualcosa?- Chiese ancora il ragazzo. La vecchia sospirò – Purtroppo contro la ninfea io sarei solo un moscerino.- Koga strinse i pugni. -Tuttavia, una piccola speranza resta ancora.- -Che vuole dire?- -Le origini della ninfea, sono tutt'oggi ignote..- Iniziò Horomi -Ma ricordo un'antica leggenda che viene tramandata da generazione in generazione. Questa leggenda narra di un oggetto, a cui la ninfea non saprebbe resistere, un oggetto capace di punirla per tutto il male che ha fatto.- Il demone lupo scattò in avanti -Di che si tratta, dove si trova?!- Horomi gli fece cenno di aspettare -Sono state fatte alcune ricerche, e si è infine scoperto che l'oggetto non fosse solo una semplice fantasia, ma che esistesse veramente. Esso è custodito in un luogo quasi irraggiungibile. La leggenda narra di alcuni indizi che qualcuno,di cui non si conosce il volto,avrebbe lasciato per far si che tale oggetto venisse ritrovato.. Molti hanno tentato di seguirli ma sono sempre finiti su piste sbagliate o, peggio ancora, le hanno trovate ma non hanno mai più fatto ritorno.- -Non importa quanto pericoloso sia!- Disse il demone lupo, ancora serio e determinato -Se serve a far tornare la memoria a quegli incapaci, lo andrò a prendere.- Kagome alzò la testa debolmente -Vado io.- -Neanche per sogno! è troppo pericoloso, è meglio che tu stia qui con la saggia Horomi, accompagnarmi sarebbe veramente una sciocch..- -Non hai capito il senso della frase..- Abbassò di nuovo gli occhi nostalgica -Vado, da sola.- Si accigliò quando sentì il ragazzo ridere. -Mi dispiace, Kagome!- Fece in tono divertito -Ma io ti seguirò, sempre! ... Non permetterò che tu ti faccia del male.- Aggiunse in un sussurro. Lei sentì il disperato bisogno di abbracciarlo. Horomi sorrise -Ragazzi, come intendete fare?Non conoscete nemmeno il luogo dove è posto il primo indizio.. sarà un'impressione mia ma non credo che andreste molto lontano.- Koga venne preso alla sprovvista -Be', io pensavo di.. insomma..- L'anziana sorrise ancora, divertita -Non sforzarti giovanotto. Ho io la soluzione!- -Intende dire che ci accompagnerà?- Chiese Kagome sorpresa. -Ah, no. La mia schiena non me lo permette.- Ridacchiò -Non sono più giovane e vivace come voi! No, però ho un'altra soluzione. Vi accompagnerà una persona che ha anch'essa motivazioni per cercare questo oggetto e vi potrà aiutare davvero tanto..- Kagome sobbalzò. In un angolo della stanza, una figura nascosta dall'ombra che aveva dapprima immaginato che fosse una statua, si alzò elegantemente e raggiunse la zona illuminata. -Potremmo definirla..una piacevole coincidenza.- Disse.
Ed ecco l'altro capitolo! ^^
5°parte_Akemi, la scaltra principessa delle lame
I due stettero per un attimo in silenzio. Condividendo mentalmente lo stupore. Nemmeno Koga, che aveva udito e olfatto sensibilissimi, si era accorto della presenza della ragazza nella stanza.. “Impossibile..” pensò Kagome sempre più sbalordita “Ma come avrà fatto?” Lei se ne accorse e sorrise compiaciuta -Il mio nome è Akemi. E sarei onorata di accompagnarvi nella vostra missione.- Kagome stava per parlare, ma Koga la precedette -Akemi hai detto.. Non vedo perché dovremmo accettare.- Sorrise ancora, il suo sorriso aveva qualcosa di strano, un non so che di.. misterioso e affascinante -Primo perché solo io so dove si trova il primo indizio.- Cominciò tranquilla -Secondo perché potrei esservi molto d'aiuto, specialmente nelle battaglie. E terzo..- Aggiunse -Con me nel gruppo avreste molte più probabilità di cercare l'oggetto senza destare alcun sospetto.- -Intendi che puoi farci diventare invisibili?- Chiese il demone lupo beffardo. -Quasi. Sono in grado di nascondervi, di farvi attraversare intere città come spettri.- -Non vedo come possa esserci d'aiuto questo ultimo passaggio.- La ragazza di nome Akemi e la saggia Horomi ridacchiarono -Tu non hai mai fatto una lunga ricerca inoltrandoti nel mondo degli umani, vero?- Chiese la prima, leggermente divertita. Koga venne preso alla sprovvista, così si mise a balbettare qualcosa di incompiuto. -Ti sarà tutto più chiaro durante il viaggio.- Rispose sempre più divertita, poi si rivolse a Kagome -Allora, accettate o preferite viaggiare senza di me?- I due si scambiarono uno sguardo indeciso. -Sei tu che devi decidere.- Le sussurrò il demone lupo. Kagome annuì -Accettiamo..- Disse infine.
Il vento soffiava prepotente sulla piccola radura, portando via le lacrime di Kagome. Non poteva fare a meno che piangere, al pensiero dei suoi amici che non la ricordavano.. Soprattutto.. di Inuyasha! Chi l'avrebbe mai detto che le sarebbe mancato così tanto? Si nascose il viso fra le braccia. Perché? Perché l'aveva dimenticata? Credeva che l'affetto che provava per lei era più potente di una magia.. ma evidentemente si sbagliava.. -Io non so perché piangi.- Sobbalzò a quella voce. -Akemi!- -Ma quel che so è che non è questo il modo di affrontare gli imprevisti.- Continuò la ragazza impassibile -Crogiolarsi nel dolore non serve a nulla, se vuoi veramente reagire alzati in piedi e combatti, altrimenti stai pure lì a piangere! Ma ricorda che finché avrai un obbiettivo.. nulla è perduto.- Rimase stupita per quelle parole. La ragazza la fissava, senza tradire alcuna emozione. Istintivamente provò per lei l'affetto di un'amica.. anche se era ancora un'estranea.. -Akemi, io..- Si bloccò. -Che hai?!- Saltò in piedi -Avverto un frammento! Si sta avvicinando!!- Urlò istintivamente, senza ricordare che quella vicina a lei non era Sango.. -Un frammento? Vuoi dire un frammento della sfera dei quattro spiriti?!- Prese arco e frecce e si mise a correre verso il frammento. -Aspetta!- Akemi la raggiunse senza troppa fatica -Perché avverti i frammenti? E chi siete veramente tu e quel demone?!- -Non mi sembra questo il momento per dare spiegazioni!- Rispose stupendosi della propria sicurezza -Di qua!- Kagome entrò nel bosco, continuando a correre e correre. Solo dopo alcuni minuti si accorse che Akemi non era più dietro di lei.. Ma non era quello il momento di esitare! C'era un frammento della sfera da qualche parte, e sicuramente non era lì per caso! Era lì.. per lei! Ci avrebbe giurato! Dopo alcuni minuti, si trovò davanti un demone, potenziato da un frammento della sfera sulla schiena.. Ma non fu quello che la spaventò più di tanto.. -Naraku..- Mormorò fissando l'insetto vicino al demone. “Deve.. aver saputo che i miei amici non si ricordano di me.” Pensò terrorizzata “Vuole approfittarne per impadronirsi dei miei occhi!” Tese l'arco -Non mi avrai facilmente!- Scoccò una freccia, ma il demone la schivò agilmente e in un attimo le fu davanti pronto a colpirla. -Maledetto! Lascia stare Kagomee!!- Koga sferrò uno dei suoi soliti calci mandando a terra l'essere. -Koga! Ha un frammento della sfera sulla schiena!!- Urlò Kagome. -Ah è così, bestione?!- Saltò agilmente sulla sua schiena -Lo aggiungerò ai due nelle mie gambe!- Il demone però, si alzò su due zampe facendolo cadere. -Maledetto..- Ringhiò Koga alzandosi, ma non fece in tempo a dire altro che il demone lo colpì con una zampa buttandolo lontano. -Kogaa!!- Il demone tornò a fissare Kagome da dietro i suoi occhi rossi, prese la rincorsa e iniziò a correre verso di lei. Tentò di scoccare una freccia ma le braccia le tremavano e così mancò il bersaglio.. Inciampò e cadde a terra. Sentì il suo cuore battere all'impazzata. Chiuse gli occhi. Il demone saltò, lo sentì chiaramente.. poi.. il rumore di una spada estratta dal fodero. Aprì gli occhi esitante, facendo in tempo a vedere una lunga e rossa ferita sul ventre del demone, che cadde a terra pesantemente. Akemi, atterrò con eleganza, riponendo le spade nel rispettivo fodero. Ne portava tre. Due nei fianchi, e una dietro la schiena.. Poco prima, le aveva utilizzate tutte contemporaneamente! Kagome si alzò stupita -Akemi, tu...- La ragazza si voltò con un sorriso compiaciuto stampato in faccia -Si?- Lei non seppe cosa dire -Grazie..- Mormorò. Aveva immaginato che fosse forte ma.. così.. elegante, agile.. Non se l'aspettava proprio! Infondo era solo una ragazza umana, di 15 o al massimo 16 anni.. Akemi sembrò leggerle nel pensiero -Forse è ora di dirci la verità.- Kagome annuì. -So combattere così da quando ero piccolissima, mi hanno insegnato i miei genitori. Così, anche dopo che morirono, io continuai il mestiere che mi insegnarono.- -E quale sarebbe?- -L'arte dei serial killer.- Non poté fare a meno di sobbalzare. -S-serial.. killer?- Mormorò spaventata. Improvvisamente.. la ragazza che aveva davanti, le apparve diversa
Ed ecco Akemi!!
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