| arieccoci!
LUCE NEL BUIO
Nessuno parlava. Tutti si fissavano, gli sguardi colmi di diverse emozioni: rabbia, sorpresa, confusione, paura, soddisfazione. Kikyo avanzò lentamente tra i fiori colorati smossi dal vento -Possibile che qui nessuno sia contento di vedermi?- Si volse verso Inuyasha -Nemmeno tu mio caro?- Il mezzo-demone rimase in silenzio. Ora poteva vederla, era lì davanti a lui...Ma non era più la stessa Kikyo che aveva amato più di 50 anni prima. Ora era fredde e glaciale, la sua pelle morbida non era altro che un ammasso di cenere ed argilla ormai ed il suo cuore un oscuro contenitore del suo odio infinito... Ne era più lei e non sarebbe stata mai più. La forza di quella convinzione colpì Inuyasha come un pugno allo stomaco ed i suoi occhi si velarono di tristezza ma... -Inuyasha...- Un sussurro sommesso lo riscosse dai suoi pensieri. Kagome era ancora accanto a lui e gli stringeva la mano, sorridendo dolcemente. -Va tutto bene, Inuyasha. Non sarai preoccupato? Ci siamo noi qui con te!- In un'altra circostanza, il mezzo-demone avrebbe risposto sgarbatamente, interpretando la frase come un'allusione alla sua debolezza. Ma il viso di Kagome era così sereno e calmo, nonostante si trovasse di fronte a colei che più volte aveva tentato di ucciderla, che non potè fare a meno di sorridere anche lui, stringendo forte la mano della ragazza. A quella visione gli occhi di Kikyo lampeggiarono di rabbia. Si volse improvvisamente verso Miroku e Sango. Il monaco si parò davanti alla sterminatrice con fare protettivo. La miko li squadrò con aria di sufficienza -Voi siete di troppo- Si chinò e colse un fiore, dai petali color ametista. Al contatto con la sua pelle lo stelo s'inrrigidì. Kikyo si girò di scatto e lo lanciò contro i due ragazzi. Miroku tentò di proteggersi con il suo bastone sacro ma appena i petali lo sfiorarono , il fiore sprigionò un miasma soporifero. Il ragazzo barcollò per qualche secondo, poi crollò a terra, privo di sensi. -Miroku-gridò Sango, vedendolo cadere. Si voltò verso la donna -Tu maledet...- Ma non fece in tempo a terminare, il gas raggiunse anche lei che subì la stessa fine del giovane bonzo. Così accadde anche per Kirara ed il piccolo Shippo. Rimasero solo Inuyasha e Kagome, in piedi in mezzo al campo, stretti l'uno all'altra. Kikyo li osservò per qualche minuto poi fece una cosa del tutto inaspettata. Incoccò una freccia sacra nell'arco di frassino e la puntò contro la ragazza. Fu un secondo. Mentre la freccia volava, rapida ed inesorabile verso la figura della fanciulla, immobilazzata dalla paura, Inuyasha le si parò davanti, facendole da scudo. Il dardo lo colpì in pieno. Per Kagome fu come se il tempo si fermasse. Vide tutto a rallentatore: la freccia colpire il mezzo-demone, il sangue sprizzare, il dardo brillare al contatto con il lato demoniaco, Inuyasha cadere, l'erba flettersi per lo spostamento d'aria ed infine gli occhi del ragazzo fissarla dolcemente. Poi le palpebre si abbasarono vietandole la vista delle scintillanti pupille d'ambra. -INUYASHA- l'urlo ruppe il silenzio. Kagome si precipitò accanto al mezzo-demone, mentre calde lacrime iniziavano a rigarle le guance. -Inuyasha, Inuyasha....Ti prego rispondi...- Le gocce d'acqua salata le scendevano dagli occhi come perle di cristallo e si andavano ad adagiare sul volto freddo del ragazzo. Kikyo le si avvicinò. Kagome le lanciò uno sguardo accusatorio -Stai lontano. Sta lontana da lui!- La miko la scnasò brutalmente e si chinò su Inuyasha, posandogli una mano sul petto, che si alzava a fatica. -Non morirà- disse semplicemente. La ragazza le si parò davanti -Non morirà?! Ti rendi conto di quello che dici?! Lo hai ferito con una feccia sacra! Esattamente come 50 anni fa- Kagome non aveva smesso di piangere -Da quando sei tornata in vita, lui non ha mai smesso di pensare a te lo sai! Ma tu lo hai fatto soffrire! Certo, eravate vittime dell'inganno di Naraku e per questo lui stava cercando di vendicare entrambi- La ragazza abbassò lo sguardo -Quando Naraku ti ha gettata nel fiume e si credeva fossi morta... Prima che io ti salvassi, Inuyasha ha sofferto tantissimo, si dava la colpa...Si dava la colpa per non essere riuscito a proteggerti!- Kikyo le lanciò uno sguardo glaciale -Tu non sai nulla...-sussurò. Ma Kagome non si fece spaventare, non questa volta -Invece credo di sapere più di quanto immagini...- La miko si alzò -Non m'interessa! Io porterò via Inuyasha e finalmente saremo felici come meritiamo- Lo sguardo della ragazza si addolcì -Non credi che prima dovresti parlargli? Qesta non è una decisione che puoi prendere da sola...- Kikyo le si avvicinò -E questi sono fatti che non ti riguardano- Con un gesto fulmineo le parò davanti al viso un altro fiore simile a quello che aveva usato contro Miroku e gli altri. Kagome spalancò gli occhi. No...non di nuovo....no...NO! Crollò a terra smuovendo i fiori! Svenire stava diventando un'abitudine....Una brutta abitudine... Volse lo sguardò e, come al solito, l'ultima cosa che vide fu la sacerdotessa che si allontanava con Inuyasha svenuto, accanto!
hai visto Barby?! La cassa di rum che mi sono scolata mi ha fatto bene! Guarda quanto è lungo l'ottavo capitolo! XD spero vi piaccia! guardate sopra!
Edited by Mrs. Uzumaki - 24/5/2009, 19:48
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