| Ecco qui.un nuovo capitolo..spero vi piaccia.
Notte senza Luna.
La guardai uscire dal letto completamente nuda.
Uno spettacolo veramente imperdibile.
Sicuramente se il suo amato l’avrebbe vista in queste condizioni, avrebbe cambiato idea sulla sua purezza.
Sorrisi sadico, alzandomi dal futon e stringendo con possessività il corpo che mi apparteneva.
-Non starai già andando via?- domandai ironico, prendendo possesso di un seno.
Lei gemette estasiata, girando il suo volto diafano verso di me.
I suoi occhi neri mi scrutavano imperturbabili.
- Vorrei andare...- mormorò semplicemente, ma io scossi il capo.
La strattonai per i suoi lunghissimi capelli, facendola girare verso di me e incontrando prepotentemente la sua bocca.
Con violenza brutale la baciai, togliendole lentamente il respiro.
La mia mano salì fino al suo collo, stringendolo con possessività.
Subito dopo la feci inginocchiare a terra, mandandoli un occhiata eloquente.
Vidi il suo viso contrarsi, mentre lentamente le sue labbra prendevano possesso della mia erezione.
Chiusi gli occhi inebriandomi del piacere che mi stava facendo provare fin quando non venni nella sua bocca.
Mi inginocchiai su di lei e accarezzai il suo corpo di velluto.
-Sai già cosa devi fare, perciò vai!-
La spinsi via, dandoli subito dopo le spalle.
Quella sera mi ero divertito abbastanza e finalmente le pedine si erano mosse, offrendomi un opportunità che non mi sarei lasciato sfuggire.
Sarebbe bastato ancora qualche mossa e avrei mangiato la regina, per poi dare scacco matto al re!
****
Mi rigirai tra le coperte.
Non riuscivo a dormire.
Sesshomaru al mio fianco non si muoveva, doveva essersi addormentato.
Lentamente uscì dal futon, utilizzando la sua veste per coprirmi.
Sarei dovuta rientrare a casa, prima che la mia pancia si gonfiasse, almeno per salutare la mia famiglia e anche per portami ciò che sicuramente mi sarebbe servito.
Rientrare a casa però, significava tornare anche al pozzo mangia ossa.
Le probabilità quindi di incontrare Inuyasha, sarebbero state tante.
Di certo Sesshomaru avrebbe protestato.
Mi faceva strano pensare a certe cose.
La vita era davvero imprevedibile, come mia madre mi diceva spesso.
Tutto era cambiato in una sola notte, una notte proprio come questa.
Una notte senza luna.
Flash Back
Gli occhi rossi si girarono verso di me.
Lentamente le lacrime iniziarono a scorrermi libere, non potevo vederlo ridotto in quello stato.
Continuò a fissarmi famelico.
-Inuyasha..- lo sussurrai pianissimo.
Era come se non riuscissi a far uscire la voce e con essa, le parole che gli avrei voluto dire.
Con uno scatto mi fu davanti.
Io restai immobile, non mi scostai.
Lui ringhiò, ma io ugualmente non feci una piega.
Non avevo paura di Inuyasha, perché io lo amavo.
La mia mano lentamente si posò nella sua guancia, lui non si ritrasse.
Piacevolmente sorpresa sorrisi.
-Torniamo a casa Inuyasha..- mormorai pianissimo.
Con un braccio mi cinse la vita e io divenni rosso fuoco.
Sentì alle mie spalle Sango sussultare.
Inuyasha avvicinò il suo viso al mio collo e prese ad annusarmi.
Le mani nel suo petto, provai ad allontanarlo, ma lui sembrava irremovibile.
Quando i suoi occhi ritornarono sui miei mi sentì persa.
Quelle pupille erano macchiate di sangue e di lussuria.
Solo allora, rabbrividì.
Fine Flash back
****
L’avevo sentita alzarsi, ma non mi ero mosso.
Avevo continuato a far finta di dormire mentre il suo sguardo vagava su chi sa quale ragionamento.
Nonostante fosse nascosta dal buio, avevo percepito l’odore salato delle sue lacrime.
Ed ora ero combattuto.
Sentivo dentro di me di dover andare da lei, di doverla abbracciare e consolare, ma nello stesso tempo non ne trovavo ragione.
Lentamente mi alzai, stanco di farmi troppe seghe mentali.
Infondo ero il principe dei demoni!
Non dovevo spiegazioni a nessuno, nemmeno a me stesso!!
Arrivai dietro di lei, cingendole la vita con possessività.
Kagome si girò lentamente e io la lasciai fare.
Le lacrime non avevano smesso di bagnare il suo viso e il leggero rossore la rendeva indescrivibile.
La mia mano, si mosse da sola.
Asciugò lentamente le sue lacrime.
-Sesshomaru…- quando dalle sue labbra uscì il mio nome mi sentì travolto da un vortice di sensazioni.
Non sapevo definirle, ma di certo era la prima volta che le provavo.
Le mie mani le accarezzarono il viso e con dolcezza scesi a lambire le sue labbra.
Assaporai lentamente il nettare afrodisiaco che possedeva, fin quando la sua bocca non si schiuse.
Mordicchiai allora il suo labbro inferiore, come se avessi un tempo infinito.
La sentì abbandonarsi languidamente e ricambiare il bacio con trasporto.
Non chiedevo niente di più.
Lasciai che le nostre bocche giocassero tra di loro e si appagassero a vicenda.
Non mi ero mai sentito così….. maledettamente libero.
In quel momento, non ero il glaciale principe dei demoni, ma solo Sesshomaru.
Per la prima volta mi sentivo me stesso e anche se non lo avrei mai ammesso di fronte a nessuno, era quello il riflesso che avrei voluto avere.
-Kagome..perché piangevi?- Non riuscì a trattenermi dal porre quella domanda.
Mi accorsi che era ancora piacevolmente stordita dal bacio che le avevo dato e di questi mi compiacqui parecchio.
-Kagome?- chiamai ancora.
Lei scosse il capo.
-Non ha più importanza.- rispose solamente.
Mi sentì vuoto e leggermente infuriato.
Perché non mi voleva dire che cosa le passava per la testa?
Che stesse piangendo pensando a Inuyasha?
Come poteva amare mio fratello?
Strinsi la presa nei suoi capelli corvini e le alzai il viso, che aveva rivolto verso il basso.
I suoi occhi erano lucidi e mi guardavano con angoscia.
-Tu sei mia, non dimenticarlo.- il mio tono era stato basso e freddo.
Non sapevo perché me la prendessi tanto, infondo per me doveva essere solo uno strumento per arrivare a frammenti e quindi a Naraku.
I suoi occhi neri si fissarono nei miei, un tempo che non avrei saputo definire, scandito dai battiti chiari e incessanti dei nostri cuori.
-Lo so Sesshomaru, lo so. – lo mormorò pianissimo, quasi fosse un segreto che solo noi due potevamo condividere.
Passai la mia mano nel suo collo e i suoi occhi si chiusero, mentre lenta e precisa continuava a scendere.
Le tolsi la mia veste, coprendola col mio corpo.
Avevo ancora voglia di lei e non sapevo quando questo desiderio si sarebbe placato.
Baciai con insistenza ogni sua curva più volte.
Dandoli piacere e ricevendone a mia volta.
Infine, con una dolcezza mai avuta prima, la penetrai.
-Guardami…- le sussurrai, imprigionando subito dopo i suoi occhi caldi, con i miei freddi.
Il ritmò delle mie spinte iniziò ad accelerare e lentamente entrambi prendemmo quota.
Volando fino alle più alte vette del piacere.
****
Era di nuovo andata via.
Non ero riuscito a riportarla da me.
Guardai il Goshinboku, mio grande e fedele amico.
L’odore troppo famigliare di lei mi giunse nitido e leggero.
Voltai lo sguardo incontrando quello di Kikyo.
-Ciao Inuyasha..- sorrise, buttandomi le braccia al collo e baciandomi.
Migliaia di domande mi vorticarono in testa, ma le ignorai concedendo la mia bocca alla sua.
Allora?? che ned ite?? commentate...xd
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