Riassunti capitoli 509-519, Attenzione spoiler!!

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kagome123
view post Posted on 28/11/2007, 12:55




Capitolo 509 - Il potere spirituale dell'arco
Hitomiko si accorge del potere dell’arco che Kikyo ha fatto recuperare a Kagome poco prima di morire. Hitomiko dice a Kagome che non sta usando bene quell’arco, perchè si limita a sparare le freccie senza usarne il vero potere spirituale. Naraku ferma Hitomiko e incita Kagome a scoccare una freccia verso il petto della sacerdotessa. Kagome risponde a Naraku che non farà mai ciò che gli chiede. Per tutta risposta Hitomiko colpisce Kagome, dicendogli che se non farà così, morirà. Poi sputa sul cerchio di sangue che avvolge Kagome, che prende fuoco. Kagome spara una freccia alla strana massa di sonagli che la sacerdotessa porta con se, rompendo l’incantesimo e permettendo alla ragazza di fuggire. Naraku tenta Kagome, dicendole che se non colpisce la sacerdotessa, morirà. Ma che uccidendola, condannerà Hitomiko alle pene dell’inferno per l’eternità, cosa di cui Kagome proverebbe sicuramente rimorso. Kagome continua a fuggire quando le tornano in mente le parole della sacerdotessa. Non sta usando correttamente l’arco. Se lo userà a dovere, potrà salvare entrambe?

Capitolo 510 - L'inferno
Nemmeno la tessaiga rossa infrangi barriere di Inuyasha ha successo nel rompere la barriera di Hitomiko. Hitomiko insegue Kagome invitadola a colpirla. Ma Kagome sa che è un piano di Naraku, e per questo motivo si rifiuta di colpire la sacerdotessa. Durante la fuga Kagome inciampa e finisce sopra alcuni fili di ragnatela di Naraku, che le proiettano un’illusione. Kagome vede una montagna di corpi ammassati, e viene assalita da un essere la cui faccia è nascosta, ma le cui sembianze ricordano Hitomiko. L’essere in effetti è proprio Hitomiko, e cerca di strangolare Kagome con un braccio simile a quello di un demone. Kagome riesce a liberarsi strappando la mano demoniaca ad Hitomiko. Hitomiko dice a Kagome che quello che vede è l’inferno e che ormai lei è diventata una specie di fantasma. Poi da un ragno sbucatole dal petto partono centinaia di fili di ragnatela, che si incendiano. Il fuoco avvolge Kagome. Hitomiko dice che quel dolore che sta provando, è quello che dovrebbe provare lei ora che è finita all’inferno. Le fiamme non bruciano Kagome, ma la faranno soffrire per l’eternità. Hitomiko irride Kagome dicendole che Kagome vorrebbe salvarla, ma in realtà non possiede nemmeno il potere per salvare se stessa. Sopraffatta dal dolore, Kagome imbraccia l’arco e lo punta in direzione del ragno di Hitomiko. Hitomiko la incita a scoccare la freccia, ma Kagome si rifiuta nuovamente. Poi vede la mano che aveva strappato a Hitomiko, e gli viene in mente che nel momento in cui l’ha toccata, ha avvertito una profonda tristezza. Quindi l’afferra di nuovo. Hitomiko la incita di nuovo a colpirla. Kagome si rifiuta nuovamente, ma vedendo il volto di Hitomiko, nota che è tornato normale. Anche la mano è tornata quella di un essere umano. Hitomiko gli dice di guardare meglio dietro di se. Kagome intravede Naraku (che evidentemente non sa che può essere visto). Inoltre, alla destra della sacerdotessa intravede… qualcosa che verrà svelato nel prossimo capitolo.

Capitolo 511 - Il potere spirituale di Kagome
Hitomiko incita nuovamente Kagome a scoccare la freccia. Naraku sorride dietro Hitomiko, perchè sa che in ogni caso la situazione andrà a suo vantaggio. Kagome lancia la freccia, con in mente di colpire solo Naraku. La freccia vola in direzione di Hitomiko, ma quando arriva a breve distanza dalla sacerdotessa, scompare, e riappare dietro di essa, soprendendo Naraku. Naraku viene fatto a pezzi, mentre Kagome resta sorpresa dalla tremenda forza spirituale sprigionata dall’arco. Le ragnatele che bloccavano l’ingresso al tempio cadono, e Hitomiko torna normale. Dice a Kagome che lei è un mistero, perchè anche se è vero che Kagome è riuscita ad usare il potere spirituale dell’arco, Hitomiko non ha percepito nessun potere spirituale provenire da Kagome. Hitomiko si accascia, e muore, non prima di aver suggerito a Kagome che il suo potere è sigillato, probabilmente dalla nascita. Il resto del gruppo arriva troppo tardi, trova Hitomiko già morta. Più tardi il gruppo riparte, ma Inuyasha nota che Kagome è strana. La ragazza sta infatti ripensando a quanto le ha detto Hitomiko. Se quello che ha detto Hitomiko è vero, l’unica che poteva sigillare il vero potere di Kagome fin dalla sua nascita, non può che essere Kikyo.

Capitolo 512 - Il desiderio corretto
Kagome torna nel presente perchè deve scegliere quale liceo frequentare dopo le medie (in Giappone il liceo dura solo tre anni, dai 16 ai 18), ma poichè l’esame di ammissione è a meno di un mese di distanza, la ragazza è nei guai. Nel frattempo Inuyasha e gli altri sono a colloquio con Kaede, riguardo quanto rivelato da Hitomiko, sul fatto che i veri poteri di Kagome siano sigillati. Nel presente, il nonno di Kagome le racconta nuovamente la storia della sfera dei quattro spiriti, ma aggiunge una cosa che Kagome non sapeva: secondo la leggenda conosciuta dal nonno, la sfera scomparirà una volta espresso il desiderio corretto. Kagome inizia a pensare alla sfera, ma poi si ricorda che deve mettersi a studiare, e si addormenta poco dopo. Viene svegliata da Inuyasha, entrato dalla finestra della sua stanza. Distratta dalla presenza di Inuyasha, Kagome smette di studiare e si mette a parlare della sfera con il mezzo demone. Inuyasha le rivela che Kaede è convinta che a sigillare i suoi poteri non sia stata Kikyo, ma la sfera stessa. La parte malvagia della sfera, temendo i poteri di Kagome, li ha sigillati. Mentre i due parlano si fa mattina, e solo allora Kagome si accorge di non aver studiato praticamente nulla.

Capitolo 513 - L'oscura volontà del gioiello
Sesshomaru è bloccato sul suo percorso da due demoni orco, due dei tanti che vogliono affrontarlo per sconfiggerlo, ora che sono venuti a conoscenza che il demone ha perso Tenseiga. I demoni accennano anche al fatto che dopo Sesshomaru, uccideranno il ragazzo che viaggia con lui, ovviamente per prendersi il frammento di sfera. Ma Sesshomaru non li fa finire e li fa a pezzi. Poi ordina a Rin, Jaken e Kohaku di proseguire. Mentre Jaken spiega a Kohaku che i demoni attaccano Sesshomaru anche perchè cercano il frammento di sfera, dall’alto Byakuya li sorveglia. Avendo verificato che Sesshomaru ha perduto Tenseiga, torna da Naraku. Trova Naraku intento ad usare la sfera dei quattro spiriti. La sfera è immobile nell’aria davanti a lui, circondata da aura maligna. Di colpo, l’aura della sfera prende la forma di un vortice e trafigge al petto Naraku. Dalla schiena di Naraku fuoriesce una nuova emanazione. Il demone fugge subito via, e Byakuya chiede a Naraku se sia una nuova emanazione appena generata. Naraku gli risponde che quell’essere è venuto fuori dalla sfera dei quattro spiriti, ed è la volontà oscura del gioiello, sigillata nella sfera in tutti questi anni. E’, in pratica, la materializzazione della parte malvagia della sfera. Lontano, Kagome percepisce l’enorme aura malvagia del nuovo demone, mentre Inuyasha percepisce l’odore di Naraku. Ma il demone non si sta dirigendo da loro, bensì da Sesshomaru. sesshomaru e il demoneSesshomaru percepisce il pericolo e fa allontanare Rin, Jaken e Kohaku un attimo prima che una massa di energia distrugga gran parte del suolo che ha davanti. Il nuovo demone si presenta subito: prima che Sesshomaru possa solamente pensare di muoversi, il demone lancia un attacco contro Kohaku, usando il suo braccio allungabile, sopredendo persino Sesshomaru. Kohaku si salva per miracolo volando in cielo sopra Ah Un. Sesshomaru ingaggia il duello con il demone. Un suo primo colpo va a vuoto, schivato agilmente dal demone, che risponde colpendolo al petto, prendendo ancora una volta di sorpresa Sesshomaru. Il demone commenta, sorridendo, che Sesshomaru è debole.

Capitolo 514 - Crisi
La battaglia tra Sesshomaru e l’essere uscito dalla sfera continua. Sesshomaru riesce a trafiggere allo stomaco il malvagio essere, ma il braccio rimane bloccato nel corpo del demone, impedendo a Sesshomaru di fuggire. Sesshomaru riesce a liberarsi all’ultimo istante, ma scopre che il suo braccio è stato quasi completamente sciolto dal veleno del demone, più potente del suo. Il demone attacca nuovamente cercando di colpire Sesshomaru al braccio. Sesshomaru si ripara con la sua coda. Kohaku pensa di dargli un aiuto colpendo con la sua arma il demone dall’alto. Il piano di Kohaku è semplice: poichè il demone è una delle emanazioni di Naraku, dovrebbe reagire male alla purezza del frammento di sfera che porta con se, e quindi non in grado di toccarlo. Ma Kohaku si sbaglia e rimane intrappolato tra le braccia del demone, in grado di allungarsi. Sesshomaru corre in suo salvataggio, ma era quello che aspettava il demone: allungando i suoi artigli/tentacoli, trafigge il braccio destro di Sesshomaru, bloccando e preparandosi in questo modo a finirlo. All’ultimo istante interviene Inuyasha, che grazie a tessaiga distrugge i tentacoli del demone e libera Sesshomaru. Kagome corre verso Kohaku per purificare il frammento di sfera, ma il demone, con uno sguardo la blocca facendola svenire.

Capitolo 515 - Il corpo preso in prestito
Kagome non riesce a muoversi. Miroku pensa che l’essere non sia una semplice sembianza di Naraku, poichè se fosse così non dovrebbe essere in grado di toccare i frammenti di sfera. Sesshomaru ordina a Inuyasha di prendere Kohaku con se e di allontanarsi. Inuyasha non vuole farlo, perchè vede che Sesshomaru ha il braccio destro distrutto, e vuole essere lui ad affrontare il mostro. Quindi non vuole farsi da parte, dicendo tra l’altro a Sesshomaru che non lo farà combattere, dato che è ferito. Ciò provoca l’immediata reazione di Sesshomaru, che non accetta di farsi compatire da un misero mezzo demone. Il suo potere combattivo aumenta, assumendo la classica forma che precede la sua trasformazione a demone cane completo (occhi rossi, denti più pronunciati). Con il solo potere combattivo, Sesshomaru ripara il suo braccio. Poi si avventa nuovamente contro l’essere inviato da Naraku, che si prepara nuovamente al combattimento. Sesshomaru si prepara nuovamente a trafiggerlo con il braccio, questa volta in versione demoniaca completa. Ma all’ultimo istante, sorridendo malignamente, Sesshomaru completa la trasformazione diventanto un demone cane completo, e stacca con un morso la testa al malvagio essere, prendendolo di sorpresa. Ma il malvagio essere non muore. Emana miasma e allunga dei tentacoli per afferrare Kohaku. Inuyasha trancia i tentacoli con tessaiga. Mentre Miroku arriva alla conclusione che il demone deve essere in qualche modo collegato alla sfera stessa, il mostro allunga i suoi tentacoli bloccando l’enorme forma canina di Sesshomaru. Poi si rivela: egli è Magatsuhi, e intende ucciderli entrambi.

Capitolo 516 - Magatsuhi
Miroku spiega che nella sfera dei quattro spiriti esistono due parti: Naohi, la parte buona, e Magatsuhi, la parte malvagia. Quindi, afferma, quel demone è la personificazione della parte malvagia della sfera. Sentite queste parole, Inuyasha è ancora più determinato ad ucciderlo. Ma per ucciderlo dovrebbe colpire anche Sesshomaru, dato che Magatsuhi gli è avvinghiato. Jaken pensa che Sesshomaru potrebbe liberarsi facilmente annullando la trasformazione e tornando alla sua forma semi umana, e non capisce perchè non lo faccia, pensando che in fondo “è un cane, è logico che si comporti così”. Di colpo Sesshomaru torna alla dimensione umana e poi lancia uno sguardo gelido in direzione di Jaken, come se gli avesse letto la frase nel pensiero. Inuyasha dice a Sesshomaru di spostarsi, ma il demone cane è nuovamente all’attacco, facendo a pezzi i tentacoli di Magatshuhi. Sesshomaru rimane nuovamente invischiato nei tentacoli di Magatsuhi, che vengono tagliati da Inuyasha con tessaiga. Inuyasha si prepara ad utilizzare la tessaiga nera, ma Magatshuni smembra volontariamente il suo corpo, inviando parti di esso vicino a tutti i suoi amici. In questo modo Inuyasha non può usare la Meidou Zangetsuha. Miroku apre il foro del vento ma Kohaku, che è controllato nuovamente dalla volonta malvagia del frammento, lo blocca. Mentre Miroku è alle prese con Kohaku, un tentacolo di Magatshuhi si prepara a trafiggerli entrambi da dietro, per prendere il frammento del ragazzo, ma Sesshomaru è più veloce è lo frantuma. Poi ordina a Miroku e gli altri di seguirlo, e si fa strada tra i tentacoli che li circondano. Jaken non capisce il comportamento di Sesshomaru, che invece è chiaro. In questo modo sta cercando di “compattare” i vari pezzi di Magatshuhi, in modo da dare la possibilità ad Inuyasha di spazzarlo via con la Meidou Zangetsuha. Dopo aver raggruppato Miroku e gli altri con Inuyasha, Sesshomaru parte all’attacco della testa di Magatshuhi, perchè, dice, è una faccenda personale tra loro due.

Capitolo 517 - Il corpo principale di Magatsuhi
Sesshomaru attacca frontalmente Magatshuhi. Quando è vicino al demone, sfodera tenseiga, ma invece di colpirlo, colpisce l’aria vicino a lui, perchè ha percepito una presenza non di questo mondo. Con tenseiga ferisce il vero corpo di Magatshuhi, che comandava a distanza l’altro corpo, quello formato da parti di Naraku. Come spiega Miroku, Sesshomaru ha avuto una intuizione corretta, poichè Magatshuhi non è uno spirito del mondo dei viventi, e quindi può essere ferito da tenseiga. Con il suo fiuto è riuscito a percepire la posizione del vero corpo di Magatshuhi, colpendolo. Ma Magatshuhi reagisce immediatamente con la parte reale del suo corpo. Trafigge Sesshomaru passandolo da parte a parte. Sesshomaru sembra morto, e la cosa allarma anche Inuyasha, che resta paralizzato. Subito dopo Magatshuhi ricopre il corpo di Sesshomaru, con l’intento di assorbirlo e farlo rinascere come parte di Naraku. Inuyasha accorre per salvarlo, ma si trova in difficoltà. Anche Inuyasha viene catturato e bloccato. Quando sembra che tutto sia perduto, un’esplosione elettrica squarcia i tentacoli che avvolgono Sesshomaru. Sesshomaru è ancora vivo, e nonostante non appaia in perfette condizioni, emette una luce elettrica dal suo braccio sinistro…

Capitolo 518 - Bakusaiga
Sesshomaru riesce a liberarsi dalla morsa di Magatshuhi. Sulla scena arriva anche Totosai. Prima che Sesshomaru sia cosciente della nuova trasformazione, Magatshuhi prova ad ucciderlo trafiggendolo con i suoi artigli, ma l’arrivo di Totosai fa capire a Sesshomaru che è accaduto qualcosa al suo braccio sinistro. Sesshomaru muove il suo braccio sinistro come se volesse tagliare qualcosa, ed un potente colpo energetico investe Magatshuhi, distruggendone gli artigli. Guardandosi il braccio, Sesshomaru scopre con sorpresa che gli è rispuntato, e nella mano tiene una spada, Bakusaiga. Totosai spiega che la spada è finalmente apparsa, e rappresenta l’eredità che il padre ha lasciato a Sesshomaru. Magatshuhi passa al contrattacco fondendo tutti i demoni in uno, come fa di solito Naraku, ma con sua somma sorpresa scopre che i demoni non riescono a fondersi, e che lui non può rigenerarsi. Il potere dei colpi di Bakusaiga lo impedisce. Inoltre, i demoni colpiti dalla spada, fondendosi con gli altri, trasmettono in sequenza il potere, distruggendo anche altre parti del corpo di Magatshuhi, in una sorta di reazione a catena. Magatshuhi, ormai ridotto solamente ad una testa parlante, continua a provocare Sesshomaru. Il principe dei demoni fa a pezzi la testa svolazzante, e costringe il vero Magatshuhi alla fuga. Terminato il combattimento, Totosai spiega che la spada era sempre stata dentro di lui, e che solamente ora che ha superato suo padre, e che è diventato un daiyoukai, un “grande demone”, la spada si è rivelata. Il fatto che gli sia rispuntato il braccio ne è la prova: finalmente si è liberato dall’ossessione di Tessaiga. Mentre parlano, Kagome riapre gli occhi.

Capitolo 519 - L'ombra di Magatsuhi
Kagome è nel presente. Sta guardando la lavagna dove, in Giappone, ad inizio anno vengono affissi i numeri che rappresentano gli studenti che hanno passato l’esame di ammissione per le scuole superiori. Le amiche di Kagome risultano in elenco, quindi risultano ammesse. Ma Kagome no, è stata respinta. Subito dopo Kagome si sveglia: era tutto un incubo, ed è ancora nell’epoca sengoku, dentro casa di Kaede. Kohaku è li con loro, ancora svenuto dopo essere stato toccato da Magatshuhi. Kagome tenta di purificarlo ma invano, non ha più nessun potere. Magathuhi è riuscito a sigillare i poteri di Kagome. Nel frattempo, fuori dalla casa, Sesshomaru si fa consegnare il fodero di Bakusaiga da Totosai. Poi ordina a Rin di rimanere, insieme a Kohaku, con il gruppo di Inuyasha. Rin si ribella, perchè vuole continuare a seguirlo, ma Jaken la ferma, dicendole che è giusto così e che finora è stata la benevolenza di Sesshomaru se il potente demon l’ha voluta con se. Ma Sesshomaru ordina anche a Jaken di restare con Inuyasha, perchè ha intenzione di braccare Magatshuhi ed eliminarlo da solo. I due restano così insieme al gruppo di Inuyasha, con il mezzo demone convinto che se Sesshomaru eliminerà Magathuhi, il sigillo su Kagome svanirà.
 
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