Riassunti capitoli 487-497, Attenzione Spoiler!!!

« Older   Newer »
  Share  
kagome123
view post Posted on 29/11/2007, 10:38




Capitolo 487 - Come vivere
Sango è ancora impegnata nella lotta contro le anime dei demoni che formano il suo Hiraikotsu. Parte un breve flashback che fa vedere Sango più giovane, nel momento in cui il padre le affida l’hiraikotsu. La scena si sposta poi su Miroku e il vecchio demone, che sta ancora parlando della medicina da dargli. Inuyasha, ancora in parte ubriaco, annusa l’aria e percepisce l’odore della medicina. Si avvicina a Miroku e gli consiglia di non berla, poichè in realtà è un potente veleno. Il vecchio demone spiega che in effetti la sua medicina è una sorta di veleno. Bevendola, Miroku sarà in grado di usare il vortice senza accusare più dolore o febbre a causa del veleno dei demoni, ma l’altra faccia della medaglia è rappresentata dal fatto che il foro del vento continuerà in ogni caso ad ingrandirsi. Quindi la medicina rappresenta solo un palliativo momentaneo, e poichè grazie ad essa Miroku diventerà “insensibile” al foro del vento, non potrà sapere quando avrà superato il limite. Miroku dice ad Inuyasha che per lui va bene così, ma Inuyasha ribatte che se lui muore, chi penserà a Sango? Nel frattempo Sango continua ad essere attaccata dai demoni. Sango però non reagisce agli attacchi, al punto che le anime dei demoni gli chiedono perchè. Sango vuole tornare a combattere con l’hiraikotsu, e le anime dei demoni le chiedono allora di fare una promessa: non tradirle mai più. Ma Sango risponde di non poter promettere una cosa simile, perchè se Miroku morisse, lei non potrebbe più vivere. La scena si sposta nuovamente su Miroku. Inuyasha sta ancora discutendo con Miroku, tentando di farlo ragionare. Ma Miroku è irremovibile. Se non beve il veleno/medicina, d’ora in poi non potrà più combattere e dovrà contare solo su Sango. Miroku sa che Sango si esporrebbe troppo per proteggerlo, arrivando a sacrificare anche la sua vita, e questo il monaco non può permetterlo. Inuyasha fa per ribattere, ma Miroku liquida la questione dicendo che, sia che beva o meno la medicina, è lui che deve scegliere come vivere. E Miroku ha scelto di vivere per combattere i demoni e proteggere Sango. Inuyasha gli fa bere la medicina, ma solo se il monaco prometterà di non aprire a caso il vortice. Miroku beve la medicina mentre contemporaneamente i demoni nella giara attaccano tutti insieme Sango.


Capitolo 488 - La risposta
Miroku beve il veleno medicina del vecchio demone e cade a terra quasi privo di sensi, con lo stomaco che gli brucia. Sango nel frattempo viene attaccata dagli spiriti dei demoni che costituivano l’hiraikotsu. Kagome si preoccupa di Miroku ma Inuyasha, mentendo, la rassicura sulla salute del monaco. Sango afferma nuovamente che pur di salvare la vita del monaco è disposta a morire, e altrettanto farebbe Miroku per lei. Mentre i demoni attaccano, il veleno dentro la giara si rischiara e i demoni scompaiono e tornano ossa. Prima di scomparire, i demoni affermano di aver percepito la risoluzione del monaco, e per questo motivo concedono una seconda possibilità a Sango. I demoni tornano ad essere l’hiraikotsu, che però è leggermente diverso, più bianco, e come si vedrà nei prossimi capitoli, dotato di un nuovo potere. Miroku riprende conoscenza mentre il vecchio demone gli dice che i suoi veleni e le sue medicine sono tutte connesse tra di loro. Il gruppo riparte con Miroku che non è guarito, ma ora non sente più il dolore quando usa il foro del vento. La scena si sposta sul gruppo di Sesshomaru. Il potente demone viene fermato da un ragazzo senza occhi, che afferma di essere in grado di aiutarlo a completare la Meidou Zangetsuha. Per Sesshomaru si preannuncia forse lo scontro più difficile e avvincente che abbia mai affrontato. Dovrà vedersela infatti con un vecchio nemico del padre… come vi racconterò nel prossimo capitolo…


Capitolo 489 - La Meidou completa
Il ragazzo che ha fermato Sesshomaru afferma di poterlo aiutare a completare la Meidou Zangetsuha. Sesshomaru decide di seguirlo, nonostante Jaken affermi che potrebbe trattarsi di una trappola. Poco lontano, il gruppo di Inuyasha percepisce il frammento di sfera di Kohaku, e poichè Inuyasha percepisce l’odore di Sesshomaru, giungono alla conclusione che ora il bambino viaggia con il potente demone cane. Sango ripensa a ciò che gli ha detto il vecchio demone, sul fatto che ora hiraikotsu ha un nuovo potere, ancora sconosciuto, dovuto alla medicina infusa in esso. La scena torna su Sesshomaru. Camminando su un ponte di roccia, il demone viene attaccato da un potente fascio energetico che ricorda la Meidou. Sesshomaru scorge il bambino senza occhi in compagnia di un’altro demone in cima ad una montagna, e risponde lanciando la sua Meidou incompleta. Il demone non sempre per nulla stupito del colpo di Sesshomaru, e si presenta. Egli è Shishinki, ha parte del volto comperto da una maschera, ed in passato combattè il padre di Sesshomaru. Afferma che una volta tenseiga non aveva quella forma. Sesshomaru lo attacca con i suoi artigli, ma il demone sfugge via in un lampo e risponde lanciando nuovamente lo strano colpo energetico. Sesshomaru lo schiva, ma guardandolo, vede che è una meidou completa! Il colpo si mangia parte di una montagna, lasciando intravedere un foro perfettamente circolare. Il demone racconta quindi a Sesshomaru che una volta la meidou gli apparteneva. E’ lui che ha creato la tecnica, ma il padre di Sesshomaru gliel’ha rubata con tenseiga. E oltre alla tecnica, gli ha portato via… una parte del viso, quella nascosta dalla maschera. Per Sesshomaru si preannuncia uno scontro mortale, probabilmente il più difficile che abbia mai affrontato, contro un demone che per velocità e capacità sembra essere al suo livello.


Capitolo 490 - Il segreto di Tenseiga
Shishinki rivela a Sesshomaru che Tenseiga è incompleta. Sesshomaru chiede risposte ma Shishinki risponde lanciando un ulteriore meidou completa. Anche Sesshomaru lancia la meidou alla massima potenza di cui è capace. La sua meidou è più grande di quella di Shishinki, ma non è circolare. Vedendo la meidou incompleta di Sesshomaru, Shishinki puntualizza che di enorme ha solo la grandezza, e successivamente lancia all’interno della meidou di Sesshomaru, la sua meidou circolare. Nel frattempo anche Inuyasha giunge sulla scena. La meidou di Shishinki risucchia al suo interno la meidou di Sesshomaru. Inuyasha vede i due combattere e lancia un taglio del vento in direzione di Shishinki, che schiva con estrema facilità. Shishinki riconosce Tessaiga, e prende in giro Sesshomaru, dicendogli che è strano e umiliante che la spada più potente sia andata al fratello minore e non a lui. Sesshomaru risponde lanciando un’altra meidou, assorbita prontamente da Shishinki con la sua meidou circolare. Myouga spiega al resto del gruppo di Inuyasha che la tecnica della meidou è stata rubata dal padre di Inuyasha attraverso Tenseiga, e Miroku chiede come mai Tenseiga abbia gli stessi poteri di acquisizione di Tessaiga. Myouga evita di rispondere. Shishinki decide di spiegare a Sesshomaru come è nata Tenseiga. Una volta, la spada non aveva quella forma. In realtà non esisteva nemmeno. Ciò che ha affrontato Shishinki non fu Tenseiga ma Tessaiga…


Capitolo 491 - Tessaiga e Tenseiga
Shishinki continua a provocare Sesshomaru, dicendogli ciò che Sesshomaru non vuole sentire. Sesshomaru attacca Shishinki lanciando una nuova Meidou, ma Shishinki la annulla con la sua. Shishinki afferma che la meidou di Sesshomaru non può essere completata, perchè Tenseiga non ne ha la capacità. Tenseiga è uno scarto di Tessaiga, un frammento originatasi dalla spada, e come tale non ha il potere necessario per completare la meidou. Sesshomaru rimane come pietrificato dalla notizia. Shishinki ne approfitta per lanciare una meidou su Sesshomaru, che viene respinta da una cicatrice del vento di Inuyasha. Mentre Inuyasha e Shishinki parlano, Sesshomaru colpisce al volto il fratello con un pugno, dicendogli di non impicciarsi. Sesshomaru corre verso Shishinki con il chiaro proposito di affrontarlo a mani nude, ma Shishinki lo circonda con decine di meidou, prendendolo di sopresa. Se viene colpito anche solo da una di esse, per Sesshomaru è la fine.


Capitolo 492 - Il vero intento del padre
Sesshomaru corre verso Shishinki evitando tutte le meidou lanciatele dal demone. Prova a colpirlo con gli artigli ma Shishinki evita facilmente l’affondo. Myoga commenta che qualcuno deve dire a Sesshomaru quale è il vero intento del padre, e allora Miroku lo prende, lo pone su uno dei suoi fuda, e lo lancia verso Inuyasha, il più vicino al luogo dello scontro. Myoga spiega a Sesshomaru che il padre gli ha dato Tenseiga perchè sapeva che solo un demone dalla forza di Sesshomaru avrebbe potuto controllarne i poteri pienamente. Ma Shishinki gli fa notare che allora il padre avrebbe dovuto semplicemente donare Tessaiga a Sesshomaru, che già possedeva la meidou, invece che creare Tenseiga come scarto di Tessaiga. Sesshomaru pone fine alla conversazione e si lancia nuovamente verso Shishinki, il quale risponde lanciando con la sua arma altre meidou. Una delle meidou questa volta colpisce Sesshomaru. Fortunatamente, lo sfiora solamente, inglobandogli il braccio sinistro. Se non fosse stato tagliato via da Inuyasha, la meidou glielo avrebbe sicuramente strappato. Mentre Sesshomaru continua a correre verso Shishinki, pensa al fatto che quel braccio gli è stato strappato proprio dalla Tessaiga di Inuyasha, quindi per colpa della scelta fatta dal padre. Ma non gli interessa. La perdita di quel braccio gli ha permesso di diventare più forte. Si avventa quindi verso Shishinki e lo colpisce frantumandogli la maschera che aveva nella parte di testa che gli manca. Shishinki si rialza infuriato. Inuyasha decide di intervenire lanciando una inutile onda di diamante (kongosoha), mentre Shishinki lancia centinaia di meidou in direzione dei fratelli. Le meidou ingoiano tutto, anche le schegge di diamante lanciate da tessaiga. Per i due fratelli sembra non esserci scampo, ma Tenseiga inizia a vibrare…


Capitolo 493 - Risonanza
Tessaiga e Tenseiga iniziano a risuonare all’unisono. Sesshomaru inizia a pensare che deve esserci un motivo valido se il padre ha consegnato a lui Tenseiga. Poi però cambia idea, sfodera Tenseiga mentre la spada vibra, e lancia una meidou. Questa volta la meidou è gigantesca, ed ha pienamente forma sferica. La meidou assorbe senza difficoltà le altre meidou lanciate da Shishinki. Lo stesso Shishinki viene assorbito. Prima di morire, Shishinki si accorge che il potere sprigionato da Tenseiga è dovuto alla vicinanza della spada con Tessaiga. Shishinki scompare nella meidou, non prima di aver lanciato una ultima invettiva contro Sesshomaru. Sesshomaru fa per andarsene ma Inuyasha inizia a parlare con lui, dicendogli che quello che intendeva dire Shishinki, non era che la spada è inutile, ma che il loro padre ha donato Tenseiga a Sesshomaru come segno che lo riconosce, e che la spada rappresenta un ricordo che il padre ha voluto veramente lasciargli. Sesshomaru gli chiede perchè la pensa così, e Inuyasha gli risponde che non vuole che Sesshomaru getti via Tenseiga per via di un fraintendimento causato dalle parole di Shishinki. Sesshomaru però continua a pensare alle parole di Shishinki e dice a Inuyasha che i suoi occhi “sono solo dei calzini vuoti” (->non vedono la realtà, cioè che Tessaiga è la spada maestra) e che loro due sono destinati a combattere fino alla morte. Poi se ne va, seguito da Jaken, Rin e Kohaku. Rin chiede a Kohaku se non vuole salutare sua sorella prima di andarsene, ma Kohaku preferisce andar via con Sesshomaru. Myoga nel frattempo sembra aver intuito quale sia il vero scopo del padre di Inuyasha e Sesshomaru, e perchè abbia dato Tessaiga a Inuyasha e Tenseiga a Sesshomaru. Nel pensarlo però suda di paura.


Capitolo 494 - I due mondi
Kagome torna a casa per tre giorni, mentre Inuyasha è a colloquio con Kaede. Gli sta raccontando gli ultimi istanti di vita di Kikyo. Inuyasha pensa che nel presente, Kagome potrà rivedere i suoi amici e parenti, e quindi, a differenza di Kikyo, non sarà sola. Ma si sbaglia. I parenti di Kagome hanno infatti vinto un viaggio alle terme, e quindi Kagome è sola in casa. Decide quindi di andare a scuola, ma è domenica e trova il cancello chiuso. Si prepara quindi la cena, fatta di semplice ramen precotto, e si deprime per la solitudine. Si mette a studiare, ma gli viene in mente Inuyasha, e alla fine si addormenta sui libri. Al risveglio, è mattina. Una coperta la avvolge riscandandola. Sorpresa, si gira e trova Inuyasha seduto sul letto ad aspettarla. Due lucciconi di commozione spuntano sugli occhi di Kagome, e Inuyasha pensa che stia per piangere per colpa sua. Inuyasha gli consegna l’arco di Kikyo, perchè Kaede ha detto che maggiore è il tempo che Kagome trascorre con l’arco della defunta Kikyo, migliore sarà l’affinità che avrà con esso, formando una connessione con il suo cuore. Detto questo, si congeda, ma Kagome lo afferra per i capelli e lo trattiene. Kagome gli racconta di sentirsi sola, perchè non c’è nessuno in casa. Inuyasha gli chiede se gli piaccia vivere nel presente. Kagome afferma di si, poichè è nata li, e ci sono i suoi famigliari e amici. Inuyasha le chiede allora di rimanere nel presente fino alla fine dello scontro con Naraku, in modo da rimanere al sicuro. Dopo alcune frasi senza senso di Kagome (”ho capito, se resto qui potrai partire per un viaggio alle terme con Miroku e Sango”), la ragazza capisce che Inuyasha gli ha detto questo perchè tiene a lei, lo ringrazia e gli si avvicina. Inuyasha le prende la mano e gli promette che la difenderà per tutta la vita. I due si guardano negli occhi, e l’istante sembra quello di un bacio da leggenda. Ma sul più bello arriva Sota, il fratello di Kagome, appena tornato dal viaggio con il resto della famiglia. L’ultimo pensiero di Kagome va al fatto che prima o poi, dovrà scegliere in quale mondo rimanere. Nel passato, con Inuyasha, o nel presente.


Capitolo 495 - Un nuovo sviluppo
Byakuya sorvola il luogo in cui poco prima si sono scontrati Shishinki e Sesshomaru. Pianta un bastone in terra e tramite una delle sue magie, richiama degli demoni insetto di terra, che gli raccontano cosa è accaduto. Nel frattempo Rin e Jaken sono soli, e Rin chiede a Jaken dove sia andato Sesshomaru. Jaken non gli risponde, ma si immagina dove possa essere andato. Sesshomaru è andato a “trovare” Totosai per “ringraziarlo” del segreto di Tenseiga. La scena si sposta infatti sul vecchio Totosai, che, percependo il pericolo, sta raccogliendo tutte le sue cose per scappare. D’un tratto, una meidou completa gli mangia letteralmente mezza casa, e gli appare davanti Sesshomaru. Totosai prova a spiegargli che il padre gli ha lasciato Tenseiga perchè solamente Sesshomaru poteva usarne appieno il potere. Ma Sesshomaru ha già capito cosa succederà. Il vero intento del padre era far ottenere la meidou completa alla Tenseiga, per poi far riassorbire il potere a Tessaiga. Totosai conferma l’ipotesi di Sesshomaru, e allora il demone si prepara ad ucciderlo. Totosai però riesce a fuggire. Prima di sparire, Totosai dice a Sesshomaru che se vuole veramente superare suo padre, dovrà gettare via l’odio che ha nei confronti del fratello minore. La scena si sposta su Rin e Kohaku. La sfera di Kohaku inizia a reagire, tingendosi di scuro. Kohaku percepisce un’enorme malvagità avvicinarsi ad esso. Un istante dopo, alle sue spalle appare Naraku.


Capitolo 496 - Il trucco
Naraku è apparso alle spalle di Kohaku, approfittando del fatto che Sesshomaru non è nelle vicinanze. Avvicina la sua mano a Kohaku per prendergli la scheggia, ma Kohaku gliela taglia con la sua arma, e fugge. Naraku però non lo lascia fuggire, allunga i suoi tentacoli e lo afferra. Con uno dei tentacoli tocca la scheggia. Improvvisamente una luce bianca si sprigiona dalla scheggia in direzione di Naraku, costringendolo a ritirare immediatamente il tentacolo. Subito dopo arriva Jaken che con il Nintojou investe Naraku di fiamme, senza in realtà fargli nemmeno un graffio, ma dando in questo modo tempo a Kohaku di salire su Ah-Un e fuggire. Naraku rimane per un instante a pensare alla luce, frutto senza ombra di dubbio di un “trucco” di Kikyo. Il punto di luce rimasto nella sfera di Naraku, ha purificato quella di Kohaku, e se Naraku avesse preso la scheggia, sarebbe stato purificato allo stesso modo, scomparendo. Naraku però non ha intenzione di lasciare fuggire Kohaku. In forma di miasma lo insegue e lo blocca. Nelle vicinanze, il gruppo di Inuyasha percepisce l’odore di Naraku e quello di Kohaku, e corrono per aiutarlo. Inuyasha non percepisce l’odore di Sesshomaru, cosa che lo fa infuriare, per aver lasciato Kohaku senza protezione. Naraku parla nuovamente con Kohaku, dicendogli che anche se non può toccare la scheggia, ha trovato comunque un modo per prenderla: decapitare il povero Kohaku. Un primo colpo di Naraku va a vuoto, tranciando un albero. Kohaku conduce con grande abilità Ah-Un in un bosco per ripararsi. Il gruppo di Inuyasha arriva vicino al luogo dello scontro, ma davanti loro si para Byakuya, che ha il compito di rallentarli fino a quando Naraku non avrà ucciso Kohaku e preso il frammento di sfera che gli manca.


Capitolo 497 - Il collo di Kohaku
Mentre Naraku cerca di decapitare Kohaku, Inuyasha e il resto del gruppo è impegnato ad affrontare Byakuya. Inuyasha lancia un taglio del vento che distrugge la pianta creata da Byakuya che bloccava il passaggio. Dalla pianta fuoriesce dello shouki (miasma) velenoso. Inuyasha lo supera con facilità ma Byakuya crea un’altra pianta identica. Per non perdere tempo, Miroku decide di utilizzare il foro del vento, nonostante Byakuya lo avverta che il dolore provocato dal risucchio di così tanto miasma lo ucciderà sicuramente. Kagome lancia una freccia sacra per distrarre Byakuya e dare tempo a Sango di raggiungere Kohaku da sola. Inuyasha approfitta della distrazione e taglia in due Byakuya, ma si scopre che è solo un’altra illusione creata dal demone. Il trucco però riesce e Sango riesce ad allontanarsi dal gruppo per raggiungere Sango. Miroku nel frattempo ha terminato di risucchiare tutto il miasma, e non avverte il minimo dolore. Anche se Miroku è diventanto insensibile al dolore, Inuyasha è convinto che le ferite del miasma si siano allargate ulteriormente, sul corpo del monaco. Nel frattempo Kohaku è impegnato ad evitare gli attacchi di Naraku. Kohaku ordina a Jaken di prendere Rin e fuggire ma è troppo tardi: Naraku avvolge tutto il bosco con il suo miasma. Kohaku da la sua maschera antigas a Rin per farla respirare. La scheggia che ha nel collo inizia però a corrompersi sotto l’influsso di Naraku. Kohaku perde gradualmente il controllo del proprio corpo. Naraku lo comanda come un burattino, anche se Kohaku mantiene coscienza di se. Naraku fa muovere il corpo di Kohaku in modo da decapitarsi da solo, ma all’ultimo istante l’arrivo di Sango salva il fratello da una fine sicura.
 
Top
0 replies since 29/11/2007, 10:38   2410 views
  Share