.:°†Rara93†°:. |
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| Grazie Selly! Cmq ecco il 1 capitolo! Capitolo 1 “L’incontro”
-“Helen resisti mancano solo 3 minuti all’inizio del’estate!”- continuai a ripetermi questa frase in continuazione. La professoressa di filosofia era in preda ai suoi lunghi discorsi sulla creazione dell’universo e dell’umanità…ed io non ce la facevo più. Ti ricordi, Edward, il nostro primo incontro?
La campanella era suonata ed io, felice come una pasqua, corsi via dalla classe, come se stessi scappando da qualcosa. L’unico pensiero che mi passava per la testa era che finalmente avrei vissuto una felice estate in campagna con la famiglia. L’unico pensiero finché non ti vidi.
Se ci penso rido ancora, tu stavi tranquillamente uscendo dalla tua classe quando per sbaglio…o per destino io, che correvo senza sosta assorta nei miei pensieri, ti venni violentemente incontro.
Ricordo ancora il mio quaderno di algebra volare via….lo stesso quaderno che tu gentilmente mi riconsegnasti. Mai come allora mi sono sentita così in imbarazzo…eppure tu mi guardavi preoccupato in un modo tanto dolce che sarei rimasta a guardarti per ore.
Chi avrebbe immaginato che tu saresti stato la causa di tutte le mie sofferenze?
-Tutto bene?- mi dissi sempre con preoccupazione, io non ti risposi subito, ero occupata ad osservare i tuoi occhi, chiari come il cielo decorati dai tuoi capelli corvini e da quell’espressione misteriosa che mi affascinava sempre di più- Si..ehm…grazie, scusa per la caduta ti sei fatto male?- risposi dopo che “ripresi conoscenza”- Non preoccuparti per me, ecco tieni ti è caduto questo quaderno-
In quel momento, quel quaderno di algebra divenne il mio tesoro più prezioso, poiché grazie ad esso tu mi sfiorasti per la prima volta la mano. Quel giorno compresi cosa voleva dire innamorarsi di qualcuno ed ero sicurissima che la mia non era una semplice cotta….io ti amavo Edward e lo capii all’istante.
Intanto tutti cominciarono a guardarmi strana, come se avessi una forte malattia contagiosa da cui tutti volevano tenersi alla larga. Non capivo cosa stava succedendo, o meglio non me ne importava più di tanto perché pensavo solo e soltanto a te, a te mio adorato Edward.
Molti dicevano che eri un ragazzo misterioso e molto introverso che rimaneva sempre solo durante l’intervallo e che non amava socializzare, ma non m’importò nulla di tutto ciò, tu per me eri un angelo venuto dal cielo, un angelo bellissimo.
Se, invece, avessi ascoltato le voci nella mia testa che mi dicevano di lasciarti perdere e di continuare con la mia vita, sicuramente non avrei sofferto come soffro ora.
* * *
Finalmente arrivò il tanto atteso giorno in cui sarei andata in campagna con la mia famiglia.
Per un po’ di tempo ti avevo dimenticato, Edward, data l’emozione del viaggio, ma appena salì in macchina ecco che il destino fece il suo corso.
Tu stavi passando vicino casa mia ed eri carico di bagagli. Poi arrivarono anche tua sorella e i tuoi genitori e lì capì che stavi partendo pure te.
Senza accorgermene, cominciai subito a sperare che venissi in campagna anche tu e che avremo potuto così passare l’estate insieme. Subito dopo, però, mi accorsi di quanto fosse impossibile che ciò accadesse e così rimasi a guardarti finché mio padre non mise in moto la macchina e partì.
Il viaggio durò poche ore, specialmente per me che restai assorta nei miei pensieri per tutto il tempo.
Arrivati al cottage, sistemai tutte le mie cosa nella mia stanza e poi mi affacciai alla finestra per osservare il paesaggio. Era bellissimo. Tutto era completamente rivestito di verde e l’aria aveva il profumo dei fiori, in lontananza spuntavano colline e montagne e a pochi passi dal cottage c’era un lago.
Era tutto magnifico, ma io non riuscivo ad essere felice. Ero stata completamente suggestionata da quel mio assurdo desiderio e proprio mentre ci pensavo una macchina si avvicinò al cottage per poi fermarsi.
Io la osservai ed ebbi subito un colpo al cuore. Edward, tu eri appena uscito da quella macchina.
Posto anceh le immy di edward ed Helen: Edited by .:°†Rara93†°:. - 25/9/2008, 20:17 |
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