White Werewolf

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» Leah}
view post Posted on 10/8/2010, 16:14





Autore: •_Leah93
Personaggi: Sarah Campbell, Alex Campbell, I Cullen, I Licantropi Quileute
Rating: verde
Genere: Romanitco-Drammatico
Note: Allora premetto che questa FF l'ho scritta perchè ne sentivo bisogno..e quindi non ho fattto molto caso alla grammatica o cose del genere...mi sono messa a scrivere punto e basta lasciando che la mia fantasia prendesse il sopravvento!
Quindi se non vi piace non siete obbligati a leggere! XDXD
L'ho già postata in diversi forum e stranamente ha avuto un discreto successo...O.O
Buona lettura!
Disclaimer: La fan ficiton è tratta dalla saga Twilight di Stephiene Meyer


Cap. 1
Era un pomeriggio freddo e piovoso, tempo molto frequente nella città di Forks, in cui vivevo da ormai 5 anni con mio fratello Alex. Stavo tornando velocemente a casa per preparare il pranzo e per questo avevo preso la strada più corta che conduceva dentro la foresta.
Era tardi e Alex sarebbe tornato dal lavoro entro pochi minuti. Io che ero così concentrata nel percorrere la strada giusta, non mi accorsi nemmeno di lui. Mi stava seguendo da un bel po’ di tempo e alla fine mi sentii osservata. Mi fermai, mi girai intorno pronta a ripartire, ma a quel punto lo vidi...pallido e perfetto fissarmi con uno sguardo indecifrabile, ansioso e allo stesso tempo eccitato da qualcosa.
Io, rimasta folgorata da tanta perfezione, cominciai ad osservarlo e mi accorsi che gli occhi erano di un colore strano, un nero con sfumature rossastre. Qualcosa dentro di me, però, mi metteva in guardia da quella bellezza disumana..da quello sguardo.
Mentre cercavo di capire cosa mi convenisse fare, lui parlò- Ciao- anche il suono della sua voce era perfetto- ti sei persa ragazzina?- io stavo per rispondergli, ma notai che dicendo quella frase con un passo si era avvicinato verso di me tanto da poter vedere meglio il suo viso perfetto, incorniciato da dei capelli ribelli castano-neri lunghi fino al collo. Dopo un sospiro risposi con un filo di voce- N..no...sto andando a casa e questa è la strada più breve- rispetto al suo tono, la mia voce sembrava racchia.
-Lo sai che non dovresti startene da sola ne bosco? Ci sono molti..predatori pronti a mangiarti- il suo sguardo a quel punto mi parve malizioso, e non smetteva un secondo di squadrarmi- Beh, non è la prima volta che passo di qui, per ora non mi è capitato nulla-
-Già, per ora...- a quelle parole, trasalii, finalmente capii le sue vere intenzioni e del suo maestoso aspetto non mi importò più nulla, a quel punto l’unico pensiero logico che mi venne in mente fu quello di scappare.
Mi girai di scatto, pronta a correre, ma me lo ritrovai davanti in meno di due secondi..non capivo, come diamine aveva fatto?
Indietreggiai, ma caddi all’indietro sbucciandomi la mano, in quel momento la situazione crollò.
Quell’essere preso ,da un’ eccitazione improvvisa, mi si buttò contro prendendomi la mano ferita.
La avvicinò alla bocca, che piano piano si aprì. Ma non fu questo a terrorizzarmi.
Dalla sua bocca spuntavano due canini lunghi e affilati..bianchissimi. Io non capivo più nulla, non potevo credere che davanti a me ci fosse un vampiro! Credetti subito che si trattasse di uno stupido scherzo, o un gioco che “divertiva” quel pervertito.
Da lontano si sentì un ululato, che fece scattare il presunto “vampiro”. Lasciò la mia mano borbottando qualcosa e se ne andò...veloce come il vento.
Mi stavo rialzando, quando mi ritrovai davanti un lupo, alto quasi come un cavallo.
Io lo fissai incredula, ormai ero sicura che questo fosse tutto uno scherzo, fatto davvero bene, però.
Quel lupo gigante mi si avvicinò lentamente, io rimasi immobile, impietrita, con il fiato sospeso..ero uno scherzo, ma quell’animale sembrava vero...e molto!
Chiusi gli occhi, e lo sentii annusarmi i capelli, poi, con un mugolio, mi prese per la maglia e mi trascinò verso un tronco spezzato, che formava una piccola grotta. Mi infilò lì dentro, come se avesse voluto che lo aspettassi là.
Se ne andò, anche lui velocissimo, per tornare dopo 10 minuti.
Era sporco di terra, come se avesse combattuto per ore ed inoltre aveva uno strano odore di bruciato. Ma cionostante, quella figura mi rassicurò, non ero agitata come lo ero invece davanti a quel ” vampiro”, anzi, mi sentivo in qualche modo protetta, e a confermare la mia sensazione fu il suo sguardo, riuscivo quasi a leggere la sua agitazione e ne dedussi che fosse preoccupato per me.
Ma la mia testa, scoppiava, i miei mille pensieri ruotavano nella mia mente senza sosta, e non riuscivo ancora a capire cosa mi fosse realmente successo.
La mia testa girava e girava, finchè non persi i sensi sarà perchè ero stanca, sarà perchè ero terrorizzata fatto sta che il mio ultimo ricordo fu quel lupo enorme che mi prese in groppa, portandomi chissà dove.

Mi svegliai, la testa aveva smesso di girarmi, e mi ritrovai in camera.
Al mio fianco c’era mio fratello, con un espressione alquanto preoccupata, e un signore sulla quarantina, probabilmente un medico.
-Sarah!..ti sei svegliata finalmente!..ho temuto il peggio!- disse tutto d’un fiato Alex
-No, sto bene...non preoccuparti, cos’è successo?-
-Tuo fratello ti ha trovata accasciata davanti la porta di casa, a quanto pare hai avuto un mancamento dovuto al troppo stress- intervenne il medico
-Da oggi in poi preparerò io il pranzo, non ti dovrai più preoccupare di arrivare in fretta e furia a casa-
Aggiunse Alex.
Sorrisi, e guardai quasi commossa mio fratello.
-Non credo che sia stata questa la causa, lo sai che per me è un piacere prepararti il pranzo!- dissi prendendogli la mano.
Mio fratello mi baciò in fronte e mi abbracciò, dirigendosi poi fuori per salutare il dottore e ringraziarlo.
Rimasta sola, ripensai a cosa mi fosse capitato quel pomeriggio.
Avevo visto veramente un vampiro e un lupo gigante o stavo impazzendo? Perchè entrambi erano così veloci? Se fossero stati umani non si sarebbero mossi con tanta agilità e velocità!
Mentre cercavo di rimettere in moto il mio cervello per capire cosa mi fosse successo, ecco che il mal di testa riprese. A quel punto decisi di lasciar perdere.
L’unico ricordo chiaro che avevo di quel pomeriggio, erano gli occhi neri e preoccupati di quel lupo, qualcosa dentro di me ne era affascinato, neri e profondi e allo stesso tempo rassicuranti.
Avrei dato qualsiasi cosa, per rivederli ancora una volta.

La mattina seguente, mi svegliai molto presto, e mi preparai per andare a scuola.
Alex mi aspettava, già in giacca e cravatta, con la colazione pronta
-Buongiorno principessa! Come stai oggi?-
-Bene grazie, vedo che hai mantenuto la parola!- dissi sorridendo e indicando la mia tazza piena di latte.
-Si da oggi cucinerà chi arriva per primo a casa!-
-Conoscendo le tue doti culinarie, preferirei che al pranzo e alla cena pensassi io a prescindere-
-Basta che non ti stressi troppo- rispose seccato dalla battuta.
-Ora devo andare, il capo mi licenzia se arrivo di nuovo in ritardo, ci vediamo oggi pomeriggio!- disse prendendo il cappotto e dandomi una bacio sulla guancia.
-Mi raccomando, non svenire più!-
-Tranquillo, mi sento sana come un pesce!-
Alex sorrise e uscì di casa. Dopo pochi minuti feci la stessa cosa anche io.
Arrivai a scuola e per fortuna, tra il prof. di matematica che si sentì male e le due ore di ginnastica che amavo, la giornata scorse velocemente.
All’uscita mi diressi subito al cancello pronta per la mia lunga passeggiata tra i boschi,ma qualcosa non andava....mi sentivo osservata.
Mi guardai lentamente intorno e notai un gruppo di ragazzi, che mi fissavano, dalla pelle scura e dai capelli corti e corvini, avevano lineamenti amerindi...probabilmente provenivano da La Push , un’area vicino a Forks, la scuola dove andavo io, era infatti quasi al confine tra le due città.
Uno dei ragazzi, il più alto e più muscoloso, cominciò ad avvicinarsi, io abbassai lo sguardo..e mi avvicinai sempre di più al cancello.
Questioni di pochi secondi e me lo ritrovai accanto.
-Ciao- disse con tono gentile- Sei Sarah Campbell giusto?-
Mi girai e alzai lo sguardo per rispondergli, ma appena lo vidi in faccia rimasi paralizzata.
Quel ragazzo, oltre ad essere straordinariamente bello, aveva lo stesso identico sguardo..di quel lupo gigante che lo scorso pomeriggio mi salvò, gli stessi occhi neri e profondi, che mi facevano sentire incredibilmente bene. Rimasi a bocca aperta e non riuscivo a dire una parola, ero completamente paralizzata e confusa.
Lui sorrise e ripeté la domanda lentamente.
Per non continuare ad apparire una completa idiota, decisi di provare a rispondere.
-..Ehm..si...Sono io, ci conosciamo?- Dentro di me avrei sperato che dicesse di essere quel lupo benevolo che mi salvò, ma poi mi resi conto di quale assurdità ero andata a pensare e me ne vergognai.
-Beh, non proprio, ho sentito che ieri hai avuto un mancamento e , essendo amici di tuo fratello, io e gli altri abbiamo deciso di accompagnarti a casa..in modo che se svenissi un’altra volta ci saremo stati noi a soccorrerti e inoltre so che tutti i giorni percorri una brutta strada per tornare a casa, meglio prevenire qualche brutto ceffo- disse con tranquillità.
A quelle parole non sapevo che pensare. Da quando Alex frequentava quella gente? Perché non me gli ha mai fatti conoscere? E perché stamattina non mi ha avvisata di questa “scorta”?
Le domande continuavano ad aumentare sempre di più, quando quel ragazzo continuò nel suo discorso-
Ah, scusa non mi sono presentato, mi chiamo Jacob! Jacob Black..e credo che tu abbia intuito che vivo a La Push- disse sorridendo.
Jacob...un nome che non avrei scordato facilmente.
-Senti ehm, non vorrei sembrarti scortese, ma Alex stamattina non mi ha avvisata di voi e della vostra disponibilità...quindi...- prima che potessi finire Jacob sorrise e si girò lentamente verso i suoi amici, gli disse qualcosa e questi se ne andarono.
-Beh, credo di capirti, un gruppo di ragazzi sconosciuti si presenta davanti scuola e ti vogliono dare un passaggio, anche io penserei che hanno brutte intenzioni- disse ridacchiando- per cui sarò solo io ad accompagnarti, sempre che non sia io a metterti paura-
-N..no...anzi..- Non avrei mai provato alcun briciolo di paura insieme lui, non con quello sguardo!
Lasciai stare Alex e la sua dimenticanza. In quel momento avrei voluto fissare Jacob per tutto il tempo.
Così accettai il passaggio.
-Va bene si! accetto volentieri il passaggio- dissi sforzandomi di sorridere.
Lui, sempre sfoggiando il suo sorriso splendente, mi prese la mano e mi condusse verso la sua auto.
Il suo palmo era grande e incredibilmente caldo, anche le sue mani, in un certo senso, mi infondevano sicurezza.
-Dopo di lei- aprì la portiera e a mo' di cavaliere mi fece sedere sul sedile, mi scappò una piccola risata.
-Bene, destinazione casa Campbell!- disse tutto elettrizzato
Dopo alcuni minuti arrivammo a casa, il tempo insieme a lui passava velocissimo, mi sentivo a mio agio o meglio Jacob riusciva a farmi sentire bene…e più parlavo e scherzavo con lui, più mi ci affezionavo, eppure lo conoscevo da una mezz’oretta circa.
-Beh signorina, devo lasciarla qui in tutto sono 5 dollari!- disse scherzoso
Io scoppiai a ridere e aprii la portiera. Jacob fece lo stesso e mi accompagnò fino alla porta.
-Oggi non sei svenuta! Vedremo domani cosa accadrà-
-Speriamo nulla di brutto- risposi sorridendo- Ti ringrazio ancora per il passaggio, è stato bello conoscerti, credi che potremo vederci anche senza che tu debba farmi da scorta?-
Scoppiò a ridere.
-Certo! Quando vuoi, però prima e meglio far passare un po’ di tempo, Alex potrebbe ritenerti ancora troppo debole per uscire con gli amici-
-Eh, povero Alex, è nato troppo protettivo-
-Beh, lo capisco..- disse abbassando lo sguardo
Non so perché ma colsi un doppio senso nelle sue parole, come se anche lui volesse proteggermi, ma questo mi ricondusse al lupo e lasciai perdere per timore di impazzire del tutto.
-Ora è meglio che vada, mi staranno aspettando, ci vediamo domani Sarah!-
-Si a domani!- Il mio tono di voce era piuttosto elettrizzato nel pronunciare quelle parole, ma per forunta Jacob non se ne accorse.
Rientrai a casa, sentii l’auto di Jacob allontanarsi, e mi stesi sul divano.
Ormai avevo un’immagine impressa nella mente, che non riuscivo e soprattutto non volevo cancellare.
Il viso di Jacob, la sua allegria, mi rendevano felice e più ci pensavo più arrossivo. Era una sensazione strana..e quasi me ne spaventai, insomma non lo conoscevo nemmeno e già me ne ero innamorata? Assurdo!
Però...non potevo farci niente quel suo sguardo mi scioglieva come un gelato davanti al sole estivo, che cosa strana l'amore!
 
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Cri‚
view post Posted on 11/8/2010, 12:30




Già dal titolo ha suscitato il mio interesse e leggendolo devo dire che la storia mi intriga e incuriosisce aspetto che posti il prox capitolo ^.^
 
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» Leah}
view post Posted on 11/8/2010, 12:55




Glassie! cri! *w*
Spero non ti deluda!^^
 
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» Leah}
view post Posted on 12/8/2010, 14:12





Cap.2
Alex tornò tardi, probabilmente si era fermato a bere qualcosa con i suoi colleghi, il pranzo oramai era freddo.
Sentita la porta di casa chiudersi, uscì dalla mia stanza e mi diressi verso la cucina a riscaldare il pranzo. Avevo un paio di domande da fargli.
-Buongiorno! Com’è andata oggi?- disse ingenuamente sedendosi al tavolo e togliendosi la cravatta.
-Pensavo che lo sapessi- risposi con un filo di acidità
-Ah, Sam deve esserti venuto a prendere-
-Mi ha riaccompagnato Jacob, bravo ragazzo- quasi arrossì dicendo quelle ultime due parole-avresti potuto avvisarmi però!-
-Hai ragione scusa, avrei voluto dirtelo stamattina, ma me ne sono proprio dimenticato- nella voce di Alex sentivo un po’ di agitazione, senza capire il perché
-E poi scusa, da quanto tempo li conosci questi qui?-
-Da qualche settimana- abbassò gli occhi..sembrava che non volesse parlare di loro
-Li ho conosciuti lavorando, Sam ha un amico nel mio ufficio..e questo suo amico è Robert..che ovviamente me lo ha presentato-
Robert Hammer era l’amico d’infanzia di Alex, l’unica persona, dopo di me, a cui si sentiva molto legato.
-Capisco, perciò non hai conosciuto direttamente l’intero gruppo-
-No, solo Sam- ci fu una breve pausa e poi Alex cambiò argomento- Beh, non mi hai raccontato nulla di scuola, ti hanno interrogata?-
Non mi spiegavo questo atteggiamento da parte di mio fratello…di solito mi raccontava tutto, invece in quel momento sembrava distaccato come se mi nascondesse qualcosa. Ma non andai oltre.
-Si, a storia è andata bene- risposi seccata
-E la salute? Tutto a posto? Sei stata male?-
-No tranquillo, tutto a posto, ti ricordo che non sono svenuta per colpa tua, quindi rilassati- risposi dolcemente. Mio fratello non era cambiato in tutto questo tempo, sempre molto protettivo nei miei confronti , quindi sapevo quali erano le sue preoccupazioni maggiori, la cosa che più odiava era quella di ferirmi in qualche modo, quelle poche volte che litigavamo, ricordo che stava malissimo. Questo è sicuramente un gene di famiglia, anche io temo sempre di ferire il prossimo, finendo per apparire troppo ingenua.
-Cibo delizioso, come al solito, ora però vado a riposare, questa giornata è stata davvero faticosa-
-D’accordo, dormi bene fratellone!-
-Grazie principessa- detto questo sorrise e si diresse verso la sua stanza.
Io sparecchiai e lavai i piatti, poi mi diressi in camera mia, mi misi ad ascoltare la musica con l’I-Pod, ripensando alla bellissima giornata trascorsa insieme a Jacob.

Il giorno dopo ero agitatissima. Contavo i minuti e i secondi che mancavano prima che anche l’ultima campanella della scuola suonasse..avevo una voglia pazzesca di rivedere Jacob.
Ashley, la mia compagna di banco di filosofia, mi fissava preoccupata mentre non stavo un minuto ferma.
Quando, finalmente, uscii dalla scuola, lo vidi appoggiato alla sua macchina, con il suo sorriso bianchissimo. Il mio cuore, a quella vista, fece i salti mortali.
-Ciao Jacob- dissi dopo essere praticamente corsa verso di lui
- Ciao Sarah, come stai?-
-Ora benissimo- "Ora benissimo..ma senti questa!!" pensai subito dopo..e arrossendo terribilmente
Lui sorrise e mi aprì la portiera della macchina
-Hai impegni dopo scuola?-
-No, è avanzata la cena di ieri sera..Alex può mangiare quello!-
Ridacchiò e sorrise
-Perfetto! Ti voglio portare in un posto, sei mai stata alla spiaggia di La Push?
-No, solo Alex, insieme a un suo amico. Erano andati a pesca.-
-Meglio così..molto meglio- disse quasi trionfante
Per me avrebbe potuto portarmi anche in una discarica, se ci fosse stato lui sarebbe stato meraviglioso lo stesso.
Salimmo in macchina e dopo pochi minuti arrivammo davanti casa sua, un posto straordinariamente accogliente, che mi mise subito a mio agio.
Jacob parcheggiò, uscì dall’auto e dopo pochi secondi mi aprì la portiera con il suo solito sorriso
-Da qui si prosegue a piedi- disse prendendomi per mano
-O..ok- risposi completamente rossa
Per tutto il tempo passeggiamo mano nella mano, io ero così emozionata che non mi godetti nemmeno il paesaggio che ci circondava, ma ad un certo punto si sentì da lontano il suono delle onde del mare e dopo pochi secondi un paronama stupendo mi si aprì davanti agli occhi.
La spiaggia era bellissima, io poi che avevo sempre vissuto in paesi di campagna non ero mai stata in un posto simile.
Probabilmente la mia faccia stupita e meravigliata aveva qualcosa di ridicolo, tanto che Jacob scoppiò a ridere
-Ora ho la conferma che non sei mai stata in una spiaggia in vita tua- disse ancora ridendo
-Davvero, cosa te lo fa capire?- risposi ironica
Sorrise e mi fece sedere su un masso lì vicino.
-Allora a cosa devo questa gita?- chiesi, una volta seduta
-Mah, ieri hai espresso il desiderio di uscire ed io ti ho accontentata-
-Pensavo avremmo dovuto aspettare..per far contento Alex-
-Ho cambiato idea..perché ti da fastidio essere uscita con me?-
A quella domanda mi scappò una risatina
-Credimi, la cosa che mi da fastidio in questo momento è il fatto che non ti abbia conosciuto prima..e che non sia mai stata in un posto del genere-
Rise anche lui e cominciò a fissare le nostre mani, che erano sempre rimaste unite.
Restammo qualche secondo in silenzio, e questo mi mise a disagio. Poi Jacob parlò
-Senti, potrei farti una domanda un po’ particolare?-
-Certo dimmi pure- e dentro di me sperai, inutilmente, in una qualche confessione romanitca
-Ecco..io mi sento incredibilmente bene con te..non so spiegarmi il perché, ma con te riesco a dimenticare le mie paure e mantenere la calma.. devi sapere che sono un tipo molto irascibile io-
Io lo guardai strana, sembrava che stesse parlando di me e poi non riuscivo a credere che lui fosse..irascibile!
-Ebbene si, tu in qualche modo riesci a calmarmi, ma non è questo il punto.
Se io ti dicessi che potrei essere molto violento e potrei addirittura farti del male, te continueresti a frequentarmi lo stesso?-
Io lo guardai sbalordita, lui? Farmi del male? Inaudito!..non c’era persona che mi rassicurasse più di lui!
-Jacob..-
-Chiamami pure Jake-
-Ok..Jake..senti io..anche io mi sento molto bene con te, anzi se devo dirla tutta sei la persona che più mi rassicura…e questo perché..- avrei voluto dirgli della sua assomiglianza con quel lupo, ma mi avrebbe presa per pazza- Beh, non so, anche tu mi infondi sicurezza senza una ragione ben precisa-
Lui mi fissò per qualche minuto, serio e impassibile, poi sorrise-
-Beh, probabilmente non hai ben capito il mio concetto di “violento”, ma non importa, credo che comunque saprò controllarmi-
Quella sembrava più una riflessione personale che una risposta.
Restammo di nuovo in silenzio per qualche secondo, quando all’improvviso Jake scattò in piedi, facendomi sobbalzare
-Che..che succede?- chiesi un po’ agitata
-Porca miseria! Non ora! Non qui!- Detto questo mi prese per un braccio e mi trascinò via.
Io non capivo più niente. Cosa significava “Non ora, Non qui”? E cosa aveva visto o sentito Jacob da farlo scattare?
Mentre pensavo a tutto questo, mi ritrovai davanti ad un tronco spezzato.
Mi venne un colpo. Ero lo stesso dove il lupo gigante mi aveva “detto” di fermarmi ad aspettarlo.
-Resta qui e non muoverti per nessuno ragione, torno presto- disse andandosene
A quel punto risentii la testa scoppiare. Perché Jake assomigliava tanto a quel lupo? Perché ogni suo sguardo e ogni sua mossa me lo ricordava? Stavo impazzando io o effettivamente c’era un legame?
Passarono alcuni minuti, ed io ero sempre assorta dai miei mille pensieri, quando un botto mi fece scattare.
Il botto si ripeté, più volte, e oltre al frastuono riuscii a sentire anche alcuni mugolii. Decisi di andare a controllare. Camminai per pochi secondi quando, ad un certo punto li vidi.
Erano enormi, tutti spettacolari, tutti con le sembianze di un lupo gigante, e c’era anche lui….il lupo che l’altro giorno mi salvò. Probabilmente quello era il suo branco.
Restai dietro ad un albero assistendo alla scena. Non riuscivo a distinguere bene le figure da quella distanza e angolazione, ma capii subito che stavano attaccando qualcuno o qualcosa.
Poi lo vidi, era un uomo, pallido come un morto dai capelli biondo cenere e dagli occhi neri e cupi. Aveva un viso perfetto e bellissimo. Non ci volle molto, prima che quella figura mi ricordasse il “vampiro” che voleva uccidermi. Quest’uomo era velocissimo e tanto potente da sollevare un masso enorme ,come se fosse stato un sassolino, e lanciarlo con tutta tranquillità verso uno dei lupi.
Il suo viso, però, era angosciato..come se si sentisse in pericolo da qualcosa, nonostante avesse molti mezzi di difesa. Dopo pochi minuti compresi il suo terrore. Uno dei lupi, il più piccolo che probabilmente era una femmina o un cucciolo, si lanciò contro di lui, mordendoli il collo, questo urlò e dopo un secondo anche tutti gli altri li si lanciarono addosso. Io mi girai di scatto, rifiutandomi di guardare oltre.
Rimasi a fissare per terra per qualche istante, presi coraggio e decisi di tornare ad osservare quei lupi, ma quando lo feci me li ritrovai di fronte che mi fissavano. Io rimasi impietrita, cominciai ad indietreggiare, ma poi qualcosa mi bloccò.
I loro sguardi non erano pieni di odio e non sembrava che avessero intenzione di sbranarmi o altro. Piuttosto mi sembravano pieni di compassione. Poi mi si avvicinò il mio salvatore, dal pelo bronzeo, con lo stesso sguardo rassicurante, e a quel punto allungai lentamente una mano verso di lui, per accarezzarlo, ma lui indietreggiò velocemente. Mi fissò per qualche secondo e poi se ne andò, seguito da tutti gli altri, lasciandomi sola con i miei mille dubbi.
Del corpo del “vampiro” non vi era nessuna traccia.
Rimasi immobile lì per qualche minuto, poi sentì chiamarmi. Jake era dietro di me.
- Sarah, accidenti, avevo detto di non muoverti- disse quasi infuriato
- Scusa e che ho sentito dei rumori e poi..-
-Stai bene? Non sei ferita?- chiese interrompendomi
-No sto bene-
-Vieni ti riporto da Alex, si è fatto davvero tardi-
-Si d’accordo-
Io non riuscivo più a formare un pensiero sensato. Mi sembrava tutto così assurdo e confuso, che mi rivenne quel forte mal di testa. Cercai di resistere, non dovevo svenire, non in una situazione del genere.
Il viaggio da La Push a casa mia fu silenzioso, nessuno dei due disse una parola.
Io era assorta dai miei infiniti pensieri, Jake aveva un’espressione turbata come se fosse innervosito da qualcosa. Arrivati davanti casa, tolsi lentamente la cintura di sicurezza e mi preparai a scendere. Senza che me ne accorsi, Jake era sceso e mi aveva aperto la portiera, sempre con la stessa espressione imbronciata.
Alla porta di casa mi girai per salutarlo, ma lui mi prese e mi abbracciò fortemente.
-Mi dispiace tanto- sussurò
La cofnusione nella mia testa, a quel punto, aumentò a dismisura.
Il suo abbraccio era caldo e forte, anch’esso m’infondeva un senso di protezione, e avrei voluto starmene avvinghiata a lui per tutto il giorno.
Poi di scattò, mollò la presa e si diresse verso la macchina, lasciandomi imbambolata di fronte casa mia.
Quando la sua macchina sparì dietro la foresta, decisi di entrare a casa.
Ad aspettarmi c’era Alex, più preoccupato che mai
-Sarah!..santo cielo dove sei stata?-
-Scusami fratellone, oggi Jacob mi ha mostrato la spiaggia di La Push e abbiamo perso la cognizione del tempo- Sapevo che la mia frase poteva apparire un po’ ambigua, ma in quel momento avevo troppi pensieri in testa da permettermi di ragionare
-Beh, ma non sei svenuta o altro? Tutto a posto? Jacob ti tratta male?
-Tranquillo è tutto a posto, Jake è fantastico, e oggi mi sento benissimo. Sono un po’ stanca e vorrei riposarmi-
-Si certo, certo, ma la prossima volta avvisami ok?
-Ok- dissi salendo le scale e dirigendomi verso camera mia
Ero veramente stanca. Quell’esperienza mi aveva confusa ancora di più. Non riuscivo a trovare un filo logico a tutto questo. Perché aveva detto “Mi dispiace”? Cosa aveva fatto di male se non quello di essere un ragazzo stupendo del quale ero perdutamente innamorata?
Avrei continuato con le domande per tutta la sera, ma alla fine mi addormentai sfinita.
 
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Selli‚
view post Posted on 12/8/2010, 16:39




Carina la fanfic, certo Jack non è il mi personaggio preferito nella saga di Twilight, ma ho trovato il racconto ben scritto e davvero molto dolce, quasi ho cambiato la mia reticenza per i licantropi... QUASI! xD

Comunque l'immagine è davvero carinissima, brava!
 
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» Leah}
view post Posted on 12/8/2010, 20:53




Oddio...beh io sono una delle cape supreme del Team Jacob XDXD
E mi dispiace avvisarvi che dovrete orbirvelo per tutto il racconto....spero solo di non annoiravi troppo! XD
 
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_ L y n x __
view post Posted on 12/8/2010, 21:33




Tesora.. tu sei sempre la migliore. E dovevi sentire la mia esclamazione vedendo l'immagine =)
Mi fa piacere rileggere questa storia!
 
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» Leah}
view post Posted on 12/8/2010, 21:41




TEsoraaaaaaaaaaaaaaa! *salta addosso*
Ma non ti verrà a noia? L'avrai letto 4000 volte! XD
 
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_ L y n x __
view post Posted on 12/8/2010, 21:59




niente noia.. non stare in pensiero per me :D
anzi sono contenta di rileggerla, mi ricorda i vecchi tempi ** (.. sto incominciando a parlare come mia nonna, ci sarebbe da preoccuparsi XD )
 
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» Leah}
view post Posted on 12/8/2010, 22:04




Ahahah! I tempi in cui scrivevo di cacca...(non hai idea di quanti errori grammaticali ho dovuto correggere postandola qui)
 
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_ L y n x __
view post Posted on 12/8/2010, 22:06




succede sempre quando leggi le cose vecchie =) comunque ti assicuro che questa ff è bellissima! Anche se ha già la sua età ù.ù
 
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» Leah}
view post Posted on 12/8/2010, 22:08




Ma davvero è passato così tanto? a me sembra ieri! ç_ç (presa da un attimo di nostalgia)
 
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_ L y n x __
view post Posted on 12/8/2010, 22:13




Aspetta che vado a cercare un po' di birra e poi possiamo iniziare a ricordare il passato XD
 
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» Leah}
view post Posted on 12/8/2010, 22:15




Ok XD
 
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Selli‚
view post Posted on 13/8/2010, 08:46




No, tranquilla non credo che troverei questa storia noiosa, anzi è proprio carina.
Anche se non ci sono i miei personaggi preferiti, pazienza, anche perchè ho iniziato ad apprezzare Jacob rileggendo per la 3 volta new moon.
 
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24 replies since 10/8/2010, 16:14   198 views
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